Legge di Bilancio: revisione prezzi prorogata al 2025

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), entrata in vigore il 1° gennaio, ha confermato la proroga delle misure straordinarie di aggiornamento dei prezzi introdotte dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) a causa dell’aumento dei costi dei materiali. L’articolo 1, comma 532, modifica il precedente Decreto Aiuti, estendendo la revisione dei prezzi fino al 31 dicembre 2025 per i lavori pubblici eseguiti o contabilizzati in questo periodo.

In particolare, per gli appalti pubblici aggiudicati entro il 31 dicembre 2021, la revisione dei prezzi si applica ai SAL (stati di avanzamento lavori) relativi a lavorazioni eseguite o contabilizzate tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025, con prezzari aggiornati al 90%. Per quelli aggiudicati tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, che non accedono al FOI (Fondi di Indice), la revisione avviene con un aggiornamento degli importi all’80%.
La normativa stabilisce anche che le stazioni appaltanti, per far fronte alle maggiori somme derivanti dalla revisione, possano ricorrere a risorse interne, tra cui somme per imprevisti, ribassi d’asta e fondi derivanti da altri interventi già collaudati. Prima di chiedere accesso ai Fondi Ministeriali, le stazioni appaltanti devono esaminare la possibilità di utilizzare somme derivanti da eventuali rimodulazioni del quadro economico.

Nel caso in cui le risorse interne siano insufficienti, è previsto che nel 2025 le stazioni appaltanti possano fare richiesta di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, che sarà incrementato di 300 milioni di euro nel 2025 e 100 milioni nel 2026. Un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che sarà adottato entro fine gennaio, definirà le modalità per l’accesso al fondo.

>> Leggi anche il Comunicato dell’ANCI.