Legge di stabilità, le ultime novità: più soldi per sicurezza e famiglie

Il Corriere della Sera
15 Novembre 2012
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La commissione Bilancio della Camera ha approvato la legge di stabilità e la legge di bilancio. Entrambi i provvedimenti approderanno nell’aula di Montecitorio già nella giornata di oggi. Vediamo quali sono le novità dell’ultimo minuto.

ALLUVIONE E SICUREZZA – Partiamo dai provvedimenti relativi agli stanziamenti per l’alluvione e per il comparto sicurezza, su cui il governo tra l’altro è stato battuto in quanto in entrambi i casi aveva presentato parere negativo. L’emendamento sull’alluvione prende per andare incontro alle popolazioni colpite i 250 milioni dal Fondo di 1,2 miliardi che la legge di stabilità prevedeva di usare per defiscalizzare i contratti di produttività. Il sottosegretario al Tesoro Gianfranco Polillo ha spiegato che la contrarietà del governo era sul «merito» di questa decurtazione e non sulla mancata copertura finanziaria di questo emendamento. Anche sulla sicurezza l’esecutivo ha espresso parere negativo, nonostante i relatori avessero eliminato dal loro emendamento una norma per venire incontro alle richieste del Tesoro. Nella nuova formulazione si prevede la possibilità per il comparto sicurezza di assunzioni «in deroga al blocco del turn over» previsto per la Pubblica amministrazione, per una spesa complessiva di 100 milioni. È stata tolta l’indicazione delle soglie di copertura del turn over (fino al 50% nel 2013) indicate nella prima versione dell’emendamento dei relatori.

SGRAVI FAMIGLIE – In Commissione è stato anche approvato l’emendamento dei relatori alla legge di stabilità che innalza le detrazioni fiscali per i figli sotto i tre anni sino a 1.220 euro ed incrementa di ulteriori 400 euro quelle per i disabili.

ALIQUOTE E CUNEO FISCALE – Secondo le ultime decisioni della Commissione in materia fiscale restano invariate le aliquote Irpef mentre aumentano nel 2013 le detrazioni dei figli a carico. Da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, mentre non cambierà quella del 10%. Dal 2014 ci sarà anche un taglio al cuneo fiscale per circa 1,4 miliardi di euro

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