di V. Giannotti (bilancioecontabilita.go-vip.net 19/10/2015)
Rispetto alla prima bozza in circolazione, pubblicata all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, è possibile qui di seguito esaminare le principali implicazioni per i Comuni, in disparte l’eliminazione della imposta IMU e TASI per l’abitazione principale.
IL CONTRIBUTO RICHIESTO AI COMUNI
Nonostante le rassicurazioni del Presidente dell’ANCI,la bozza prevede all’art.47 un contributo finanziario in capo ai Comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Siciliana e Sardegna, pari a 300 Milioni di Euro, i quali si sommano a quelli previsti dal D.L.66/2014 e dalla Legge di Stabilità 2015. Tale contributo straordinario, inserito dal Governo, non era stato minimamente anticipato nei colloqui tra il Primo Ministro e Presidente dell’ANCI, e sul punto, in caso di conferma, si apriranno sicuramente le porte ad una ferma opposizione da parte dell’ANCI, ossia fino all’approvazione definitiva della legge di stabilità che dovrà essere approvata dal Parlamento.
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