Legge stabilità: Cambia norma disabili, no detrazioni

Ansa
16 Ottobre 2012
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Per un’intera giornata ha impegnato i tecnici del Tesoro e della Ragioneria alla ricerca di una copertura: ma alla fine la volontà di far slittare di un anno il taglio degli sconti fiscali è saltato perché avrebbe fatto saltare il previsto calo dal 27 al 26% della seconda aliquota Irpef. Saltano invece le penalizzazioni introdotte sui dipendenti pubblici per ottenere permessi di assistenza per familiari disabili e la tassazione Irpef delle pensioni di invalidità (che rimane invece per le pensioni di guerra). Sono alcune delle ultime novità del lavoro di “drafting” prima della presentazione in Parlamento della Legge di Stabilità.

Ecco i principali capitoli.

– DETRAZIONI E DEDUZIONI: La proposta di copertura dello stop al taglio retroattivo degli sconti, ipotizzata dai tecnici del ministero dell’Economia, non è passata: avrebbe fatto saltare il calo della seconda aliquota Irpef dal 27 al 26%. Così spetterà ora ai partiti decidere se togliere la stretta su questi sconti. Non sarà cosa da poco: la relazione tecnica calcola infatti che i tagli degli ‘sconti’ fiscali, con la franchigia e il tetto, porteranno risparmi complessivamente pari a 1,156 miliardi di euro “in termini di competenza annua”.
– SALTA SALTA TASSABILITA’ PENSIONI INVALIDITA’ – Salta nella Legge Finanziaria la cosiddetta “tassa sugli invalidi”. Nel testo definitivo non ci sono più tra le norme fiscali i due commi che prevedevano la tassabilità Irpef delle pensioni e delle indennità di invalidità richiamati anche nel comunicato ufficiale del Cdm di martedì scorso. Tassate invece le pensioni di guerra.
– STRALCIO PER STRETTA P.A. PERMESSI ASSISTENZA DISABILI: Stralciata la norma che aveva ridotto i permessi e la retribuzione per i dipendenti pubbliche che utilizzavano i tre giorni di permesso mensile previsti dalla legge 104 in favore di chi deve assistere parenti disabili. Il “Colle” avrebbe intravisto profili di incostituzionalità per il diverso trattamento che ne sarebbe derivato tra lavoratori pubblici e privati, questo nonostante – spiega la relazione tecnica – si registri una maggiore incidenza di permessi tra i dipendenti pubblici. Il permesso era stato tolto per l’assistenza ai genitori e la retribuzione dimezzata per chi assiste moglie o figli disabili, ma solo nel pubblico impiego: il risparmio garantito era pari a 49,8 milioni.
 – IRPEF, CALO ALIQUOTE VALE 4,1-6,5 MLD: Il calo delle prime due aliquote Irpef di un punto costerà allo Stato nel 2013 4,1 miliardi di euro e ovviamente sarà della stessa entità il beneficio per i cittadini. L’alleggerimento fiscale Nel 2014 il calo delle due aliquote Irpef vale 6.508,2 mld, mentre nel 2015 vale 5.853,6 miliardi di euro.
– AUMENTO IVA, MA STATO ‘PERDE’ 3,3 MDL: L’aumento di 1 punto di Iva per le aliquote al 21% e al 10% comporterà per lo Stato una perdita di gettito di 3,280 miliardi di euro rispetto alla precedente previsione di aumento di due punti a partire dal primo luglio. Ovviamente i minori incassi per lo Stato sono soldi in più in tasca ai cittadini.
– DA TOBIN TAX 1 MLD, MA CALANO TRANSAZIONI: I tecnici del tesoro calcolano un gettito di 1.088 milioni di euro dall’introduzione della nuova tassa dello 0,05% sulle transazioni finanziarie. Ma il calcolo è prudenziale: viene infatti stimato anche e in modo prudenziale stimano che l’arrivo della nuova tassa, pari allo 0,05% sulle transazioni, avrà un impatto sul mercato: ridurrà infatti del 30% le compravendite azionarie e dell’80% di prodotti derivati.
– ACQUISTO MOBILI E ARREDI P.A.: Il divieto di acquisti di mobili e arredi per le amministrazioni pubbliche, per un ammontare che dovrà fermarsi al 20% della spesa sostenuta nel 2011, frutterà un risparmio di 10 milioni, 5 milioni per ciascuno degli anni 2013 e 2014.
– RICERCA: Modificato il capitolo. La revisione organizzativa degli enti pubblici di ricerca sarà proposta dalla consulta dei presidenti degli stessi enti, che entro il 31 gennaio dovrà presentare il documento al ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.
– ESODATI DIVENTANO SALVAGUARDATI: Così nel testo della relazione tecnica che stanzia 100 milioni per l’anno 2013
– SCUOLE NON STATALI: La Legge di Stabilità stanzia 223 milioni per le scuole non statali nel 2013.
– ANCHE BANCHE E ASSICURAZIONI PAGANO POSTA: Aumenta il prelievo su banche e assicurazioni. Lo slittamento di 5 anni del riallineamento dei valori ai fini di alcune imposte sostitutive comporterà per le banche il pagamento di 800 milioni in più per due anni. L’aumento dell’acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni vale invece 623 mln nel 2013, 375 nel 2014.
– RISORSE DA MOSE A TAV: Arrivano risorse per le infrastrutture. Il Mose avrà a disposizione 50 mln nel 2013, 400 milioni per ciascuno dei tre anni seguenti. Per la Tva sono previsti 60 milioni nel 2013, 100 nel 2014, poi 530 nel 2015. Ma risorse arrivano anche per la manutenzione della rete ferroviaria (300 mln nel 2013) per la costruzione delle ferrovie del secondo lotto del Brennero (rispettivamente 600 milioni nel 2013 e 50 nei due successivi) e per la manutenzione delle strate statali (300 milioni).
– RISORSE DA LSU A POLIGONI TIRO: I lavoratori Lsu potranno utilizzare 110 milioni di risorse nel 2013 mentre arrivano fondi pari a 25 milioni l’anno per la bonifica dei poligoni militari.
– FONDO PER SOCIALE, 900 MLN A PCM: La presidenza del Consiglio dei ministri avrà un nuovo fondo a fini sociali. Potrà contare su una dotazione da 900 milioni per finanziare specifici interventi relativi a università statali, politiche sociali (inclusa social card) interventi per famiglie, giovani e la ricostruzione dell’Aquila.

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