Il rispetto delle tempistiche previste dalla legge per l’adempimento delle obbligazioni assunte dagli enti rappresenta un elemento fondamentale nell’ottica di una sana e prudente gestione del bilancio; nell’orizzonte della vigente disciplina, peraltro di derivazione comunitaria (cfr. Direttiva UE 2000/35/CE), in materia di tempestività dei pagamenti, l’art. 183, comma 8, del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) dispone che “al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole del patto di stabilità interno […]”.
La tempestività dei pagamenti risulta essenziale nei rapporti tra P.A. ed imprese: il tempestivo adempimento delle obbligazioni pecuniarie evita la formazione di ingenti masse debitorie scadute e non onorate nonché l’aggravio, per i bilanci degli enti, di interessi e spese legali, soprattutto quando ricorrono i presupposti che impongono il pagamento di interessi moratori (cfr. sez. reg. di contr. Calabria, delib. n. 113/2021/PRSP; sez. reg. di contr. Liguria, delib. n. 2/2021/PRSP).
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