Messaggio dell’Istituto di previdenza annuncia l’invio degli avvisi bonari agli enti pubblici
Da regolarizzare la contribuzione per le co.co.co. dal 1996
L’ Inps si apprestaa pignorare comuni, regioni e tutte le pubbliche amministrazioni con debiti per contributi non versati alla gestione separata. Infatti, ieri ha concluso l’invio, tramite Pec, degli avvisi bonari relativi agli ultimi 26 anni, cioè da aprile 1996 fino a settembre 2022: una comunicazione propedeutica alle successivi fasi di recupero del credito, che mette le p.a. con le spalle al muro:o si mettono in regola, pagando gli arretrati oppure correggendo le denunce contributive, o si vedranno recapitare gli «avvisi di addebito», che danno il via alla procedura per la riscossione coattiva. A spiegarlo è lo stesso Inps nel messaggio 4521/2022. Una (specie di) sanatoria. La vicenda prende vita da una sorta di sanatoria introdotta dal dl 228/2021, convertito dalla legge 15/2022, il Milleproroghe 2022. Il provvedimento, infatti, in deroga alle norme ordinarie di prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata dell’Inps, dispone che le p.a. «sono tenute a dichiararee ad adempiere, fino al 31 dicembre 2022, agli obblighi relativi alla contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuti alla gestione separata (…), in relazione ai compensi erogati per rapporti di co.co.co. e figure assimilate». La norma ha lo scopo di mettere fine alla catena di cause che i lavoratori stanno mettendo in atto per avere riconosciuti i contributi, che non sono stati accreditati per mancata effettuazione dei predetti adempimenti da parte della p.a.. La norma, dunque, dà la possibilità alle p.a. di normalizzare la posizione contributiva degli ex collaboratori, anche di periodi per i quali sia già intervenuta la prescrizione, e consentire all’Inps di aggiornare l’estratto conto dei periodi assicurati. Restano escluse soltanto le situazioni per le quali ci sia stato un provvedimento giurisdizionale passato in giudicato. Gli avvisi bonari. L’Inps, in pratica, anche per facilitare il compito alle p.a., ha provveduto a elaborare e inviare le situazioni debitorie alle p.a.-committenti che hanno denunciato il pagamento di compensi a soggetti iscritti alla gestione separata. La situazione quantifica l’omesso pagamento, sia totale sia parziale, di contributi per ogni mese dall’entrata in vigore dell’obbligo di contribuzione alla gestione separata (aprile 1996) fino all’ultimo periodo accertato definitivamente (settembre 2022).
* Articolo integrale pubblicato su Italiaoggi del 21 dicembre 2022.
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