Modello Imu, fabbricati merce da blindare

il sole24ore
4 Agosto 2022
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di GIUSEPPE DEBENEDETTO (Il Sole 24 Ore – 04/08/2022) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Presentazione cautelativa dopo le ultime indicazioni della giurisprudenza
Con il decreto delle Finanze del 29 luglio 2022 (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) scatta l’obbligo di presentare la nuova dichiarazione Imu nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono comunque conoscibili dal comune.
Tra questi va segnalata la novità per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita («beni merce»), costituita dalla modifica del codice di riferimento («7» anziché «8»), da indicare nell’apposito campo riguardante le caratteristiche di identificazione degli immobili.

Il problema si pone dal 2020, considerato che la disciplina della nuova Imu (legge 160/2019) non prevede più le fattispecie di dichiarazioni da presentare a pena di decadenza dal beneficio, tra cui i fabbricati «merce».

Ne consegue che, in mancanza della dichiarazione, il contribuente non perde mai il diritto al beneficio previsto dalla norma, ma potrà al più essere sanzionato con il minimo importo previsto per legge (50 euro), peraltro riducibile ad un terzo in caso di adesione.

Tuttavia con la recente pronuncia 5191/2022 la Cassazione ha confermato che l’esonero dall’Imu per i fabbricati merce presuppone la presentazione della dichiarazione, evidenziando che la legge 160/2019 non ha abrogato il Dl 102/2013.

Affermazione che sembra mettere in discussione quanto sostenuto dal Mef a Telefisco 2020, per cui nel dubbio è consigliabile presentare comunque la dichiarazione, se non si vuole rischiare di perdere l’agevolazione.

* Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 4 agosto 2022.

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