[NOTE APPLICATIVE] Valutazione rotatorie nell’inventario. Esempio operativo

di R. Simonazzi (www.bilancioecontabilita.it 21/7/2015)

L’inventario dei beni immobili dell’ente locale ospita da sempre l’annotazione  tra i beni demaniali dei  beni appartenenti al settore della viabilità urbana locale come:
le strade, le piazze, i viali, i vicoli, i sottopassi, gli archivolti, i giardini e tutti i relativi accessori considerati valori incrementativi del bene principale come i marciapiedi, le panchine, le fioriere, la segnaletica orizzontale e verticale, i rallentatori etc…

La valutazione di tutti questi elementi deve essere fatta secondo il comma 4 dell’art. 230 del Tuel che recita così: “… i beni demaniali già acquisiti all’ente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n.77, sono valutati in misura pari all’ammontare del residuo debito dei mutui ancora in estinzione per lo stesso titolo;  i beni demaniali acquisiti all’ente successivamente sono valutati al costo.

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