Nuova contabilita’: l’attenzione dei Comuni e la fiducia dello Stato

4 Aprile 2016
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Nei giorni in cui i comuni sono alle prese con la definizione dei bilanci di previsione, Anci Lombardia con Regione e Ance ha promosso un convegno sul nuovo vincolo di pareggio di bilancio.

I lavori sono stati aperti dall’assessore regionale al bilancio, Massimo Garavaglia, che ha ricordato come “i comuni sono i principali motori della spesa per investimenti del paese, ma in questi anni sono stati bloccati. Ora speriamo che la ruota giri e cambi tendenza. Come Regione, nel frattempo, continuiamo ad impegnarci per fare sistema con i comuni per le politiche di sviluppo”.

 Gli interventi dei Comuni e dei costruttori

“Mentre nei nostri comuni ci accingiamo ad approvare i bilanci di previsione, ci troviamo di fronte a nuove regole che, sebbene superino il patto di stabilità, mostrano la rigidità del pareggio di bilancio. Non vorremmo che ciò che è uscito dalla porta rientri dalla finestra”. Ha cominciato così il suo intervento il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, che ha ricordato come “i comuni nel corso di questi ultimi sette anni hanno ridotto drasticamente i propri investimenti”.

Rivolgendosi ai partners coinvolti nell’iniziativa, Scanagatti ha evidenziato come “Anci e Regione collaborano su molti fronti e oggi si stanno confrontando sul tema del riordino territoriale, mentre con Ance in questi mesi abbiamo considerato il meccanismo del partenariato pubblico privato che può aiutare la ripresa degli investimenti”.

Il presidente di Anci Lombardia ha infine evidenziato come i comuni avrebbero “bisogno di risorse fresche e nuove ma, ahimè, anche sul tema del personale dobbiamo subire pesanti limitazioni, come quella che impone il limite del 25% del turn over”.

Per Ance è intervenuto il vicepresidente Angelo Maiocchi, che ha sottolineato come “anche se per quest’anno si prevede una lieve ripresa, non possiamo dimenticare che il 2015 ha rappresentato l’ottavo anno consecutivo di crisi del settore delle costruzioni, anche a causa del venir meno degli investimenti pubblici. Oggi però ci sono nuove opportunità, come il partenariato pubblico privato, che possono rappresentare  un’occasione di sviluppo”.

 Pareggio di bilancio secondo la Ragioneria generale dello Stato

Salvatore Bilardo della Ragioneria generale dello Stato ha affrontato il tema del convegno evidenziando come con le nuove norme “cerchiamo di attuare un cambiamento culturale nel settore della finanza pubblica”.

Per spiegare le trasformazioni in atto Bilardo ha ricordato che “dal 2004 al 2014 si è assistito ad un drastico cambiamento negli investimenti pubblici, ma nel 2015 si è registrato un aumento del 15% degli investimenti, concentratosi soprattutto nel sud del paese”.

Se il patto di stabilità interno ha bloccato gli investimenti, oggi il nuovo vincolo pareggio di bilancio “inserisce la possibilità di chiudere con un saldo negativo e  di utilizzare l’avanzo di amministrazione, ponendo anche in campo spazi per l’edilizia scolastica e le bonifiche ambientali”.

Queste misure, per il rappresentante della Ragioneria centrale, permetteranno “agli enti di disporre di maggiori liquidità per pagare le imprese e aprono opportunità per  effettuare maggiori investimenti sul territorio”.

“Ora si deve lavorare per permettere agli enti virtuosi di procedere con l’utilizzo di risorse disponibili per effettuare investimenti su territorio, per favorire la contrazione di mutui e per evitare che si ripeta il fenomeno degli avanzi di bilancio” ha concluso Bilardo.

Segnaliamo il Convegno

Il nuovo pareggio di bilancio 2016
dopo la Circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 5/2016 per il triennio 2016-2018
Napoli, 19 aprile 2016

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