P.a., trasparenza sui debiti

GIOVANNI GALLI – Gli enti devono pubblicare il numero di imprese creditrici

Italiaoggi
30 Settembre 2024
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Lo ha chiarito l’Anac in un parere richiesto da un’amministrazione ministeriale
Gli enti devono pubblicare il numero di imprese creditrici
Le pubbliche amministrazioni devono pubblicare con cadenza annuale l’ammontare complessivo dei debiti e del numero delle imprese loro creditrici. Lo ha chiarito l’Anac, con atto del Presidente Giuseppe Busìa datato 18 settembre 2024, in un parere richiesto da un’amministrazione ministeriale.

L’Autorità, riprendendo l’articolo 33 del decreto legislativo n. 33/2013, ha ricordato come si tratti di “dati complessivi che confermano la particolare attenzione che il legislatore presta al grave fenomeno dei ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni, interpretando la trasparenza come strumento utile alla emersione e alla riduzione di tale criticità”. Per garantire un’interpretazione coerente delle disposizioni del citato articolo 33, l’Autorità anticorruzione, richiamando il decreto del presidente del consiglio dei ministri 22 settembre 2014 e la Circolare n. 3 Prot. 2565 del 14/01/2015 della Ragioneria generale dello Stato, ha escluso dall’ambito di applicazione della disciplina in esame le seguenti fattispecie: i debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore; nonché i pagamenti a titolo di risarcimento del danno, compresi quelli effettuati da un assicuratore. “Pertanto”, ha osservato l’Anac, “nella sottosezione Indicatore di tempestività dei pagamenti/ammontare complessivo dei debiti occorre indicare l’ammontare complessivo del debito maturato dall’amministrazione, comprensivo di tutti i tipi di debito fatte salve le due fattispecie specificamente, escluse nella circolare sopra richiamata nonché il numero delle imprese creditrici, intese come tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa e che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni/enti. Dirimente, infatti, per ricomprendere un soggetto tra le imprese creditrici è l’esercizio di una attività d’impresa e l’esistenza di un credito”. Ristorazione sanitaria

L’Anac ha effettuato un aggiornamento straordinario dei prezzi di riferimento in ambito sanitario dei servizi di ristorazione, già aggiornati lo scorso maggio, al fine di tener conto delle dinamiche inflazionistiche subìte da alcuni fattori della produzione. Rispetto ai dati pubblicati a maggio 2024, il prezzo di riferimento del servizio di ristorazione è stato rivalutato del +4,93%. L’aggiornamento è stato effettuato sulla base della composizione degli indici Istat della retribuzione contrattuale oraria e di quelli dei prezzi al consumo per l’intera collettività. Trattandosi di una rivalutazione una tantum, i prossimi aggiornamenti verranno eseguiti tramite l’usuale indice dei prezzi Istat. I prezzi di riferimento in ambito sanitario pubblicati dall’Autorità Anticorruzione sono utilizzati per la programmazione dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono il prezzo massimo di aggiudicazione in base a quanto previsto dal decreto legge 98/2011.

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