Il ministero dell’Economia ha inviato una
lettera a circa 170 amministrazioni pubbliche su
possibili ritardi relativi all’applicazione della legge sulle società partecipate (Testo Unico di cui al D.lgs. n. 175/2016). In particolare, secono una nota del Mef, le amministrazioni “
potrebbero risultare inadempienti per aver dichiarato l’intento di non procedere a razionalizzazioni o dismissioni“.
La struttura di monitoraggio delle partecipazioni pubbliche (costiituita presso il Diparimento del Tesoro dello stesso ministero) – dopo aver controllato le dichiarazioni rese da un primo gruppo di 300 enti (Regioni, Province e Città metropolitane, Comuni capoluogo di Provincia e Comuni non capoluogo con popolazione superiore a 50.000 abitanti) – vaglierà le partecipazioni detenute dagli altri enti che hanno dichiarato di voler mantenere le partecipazioni senza adottare misure di razionalizzazione.
“Nel complesso, – afferma il Mef – dagli esiti definitivi della ricognizione straordinaria delle partecipazioni si conferma che circa una società partecipata su tre sarà interessata da interventi di dismissione, come era risultato ad una prima valutazione dei dati pervenuti. Alla chiusura della rilevazione è risultato che il 90 per cento dei circa 10.500 enti tenuti ad effettuare la ricognizione straordinaria ha provveduto alla trasmissione del piano. Il restante 10 per cento è rappresentato per la gran parte da comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti ed è presumibile che il numero delle partecipazioni da questi detenute non sia tale da modificare sostanzialmente il quadro complessivo dei risultati della rilevazione. Le amministrazioni hanno comunicato la detenzione di 32.486 partecipazioni, riconducibili a 5.698 società, delle quali 4.738 sono direttamente partecipate dalle amministrazioni dichiaranti”.
La Struttura sta anche realizzando un nuovo applicativo (“Partecipazioni”) grazie al quale gli enti potrano comunicare i dati relativi alle partecipazioni deteneute e gli esiti legati alla loro razionalizazione. Con il monitoraggio di questi ultimi dati, sarà possibile verificare l’effettiva attuazione delle misure di razionalizzazione indicate nei piani di revisione straordinaria, quali alienazione, fusione, messa in liquidazione della società.
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