Pronuncia della Corte dei conti sull’utilizzo delle voci residuali del piano dei conti

31 Maggio 2024
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Come ricordato recentemente dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. Lombardia, nella deliberazione n. 109/2024/PRSE, il codice 1.03.02.99.999 (oppure l’analogo 1.03.01.05.999 per l’acquisto di beni) costituisce la voce residuale delle residuali “Altri servizi” del macroaggregato 03 del livello IV “Acquisto di servizi”, che può essere correttamente utilizzata nei soli casi in cui il Comune non riesca a collocare la spesa da impegnare in una voce esplicita del V livello. Ogni raggruppamento di IV livello del piano dei conti prevede, infatti, una voce residuale di V livello che permette di assolvere meglio alla funzione informativa del bilancio attraverso il titolo del gruppo (Altri beni di consumo, Altri servizi ausiliari, ecc.).

Conseguentemente, i giudici hanno stigmatizzato l’operato del Comune che ha utilizzato tale voce residuale per l’acquisto del servizio copisteria per l’ufficio tecnico, nonostante fosse presente al IV livello la voce “Servizi ausiliari per il funzionamento dell’ente”, ove la spesa per servizio copie destinate all’ufficio tecnico avrebbe potuto essere classificata all’interno di voci pertinenti.

Similmente, secondo la Corte è da considerarsi irregolare l’allocazione al codice 1.03.01.02.999Altri beni e materiali di consumo n.a.c.”:

  • della spesa per acquisto di corone d’alloro per feste nazionali e di shopper in cotone personalizzate con stemma e nome dell’Ente da utilizzare in occasione di eventi che prevedano la presenza di autorità, che avrebbe potuto essere classificata al meno generico V livello “Beni per attività di rappresentanza” (1.03.01.02.009);
  • della spesa per acquisto pannello LCD per pubblicazione avvisi e informazioni istituzionali, che avrebbe potuto essere classificata, ad esempio, al meno generico livello V “Materiale informatico” (1.03.01.02.006).

La sopra evidenziata dimostrazione consente di sottolineare l’importanza di una analitica e specifica classificazione degli accadimenti gestionali ai fini di una corretta informazione contabile funzionale al monitoraggio e consolidamento dei conti pubblici.

Come statuito dal Postulato n. 5 (Principio della veridicità attendibilità, correttezza, e comprensibilità) contenuto nell’Allegato 1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “l’adozione di una corretta classificazione dei documenti contabili costituisce una condizione necessaria per garantire il corretto monitoraggio e consolidamento dei conti pubblici da parte delle istituzioni preposte al coordinamento e controllo della finanza pubblica. Una qualità essenziale delle informazioni contenute nel sistema di bilancio è che esse siano prontamente comprensibili dagli utilizzatori e che abbiano la capacità di garantire sinteticità ed al tempo stesso analiticità delle conoscenze”.

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