Prospetto delle aliquote IMU rinviato al 2025

5 Dicembre 2023
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La legge n. 170 del 27/11/2023, di conversione del D.L. n. 132 del 29/9/2023 (avente ad oggetto “disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali”) differisce all’anno di imposta 2025 l’obbligo per i comuni di elaborare il Prospetto delle aliquote IMU come parte integrante della delibera di approvazione delle aliquote stesse (art. 6-ter comma 1).

Si ricorda che l’art. 1 comma 756 della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) prevede che, a decorrere dall’anno 2021, i comuni possono diversificare le aliquote dell’imposta municipale propria esclusivamente sulla base di fattispecie predeterminate.
Con la risoluzione n. 1/DF del 18.2.2020 il Mef ha chiarito che solo in seguito all’adozione del decreto attuativo vigerà l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU previa elaborazione, tramite un’apposita applicazione del Portale del federalismo fiscale, del prospetto che ne formerà parte integrante.

L’art. 1, comma 837 della legge n. 197/2022 (legge di bilancio 2023) ha poi modificato il comma 756 della legge n. 160/2019, affidando a un decreto ministeriale la possibilità di modificare o integrare le fattispecie per cui i Comuni possono diversificare le aliquote IMU. Inoltre la disposizione modifica il comma 767 della legge n. 160/2019 intervenendo sugli adempimenti relativi ad aliquote e regolamenti IMU da parte dei Comuni.

In particolare, si chiarisce che, a decorrere dal primo anno di applicazione obbligatoria del prospetto delle aliquote (da inserire nel Portale del federalismo fiscale entro specifici termini di legge, al fine di trovare applicazione nell’anno di riferimento), in mancanza di una delibera approvata e pubblicata nei termini di legge, si applicano le aliquote di base IMU in luogo di quelle vigenti nell’anno precedente.

Ebbene, con il D.M. 07/07/2023 (pubblicato sulla G.U. n. 172 del 25/07/2023) sono state individuate le fattispecie in materia di IIMU in base alle quali i Comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’art. 1 della L. 160/2019.

Con successivo comunicato del 21/09/2023, il Dipartimento delle Finanze del MEF, ha reso nota l’apertura dell’applicativo informatico in oggetto, necessario per la elaborazione ed il successivo invio del prospetto delle aliquote IMU. In particolare, fino al mese di ottobre i Comuni avrebbero potuto testare la funzionalità dell’applicazione informatica volta ad effettuare simulazioni per l’elaborazione del Prospetto. Dal mese di novembre 2023 è prevista la possibilità di elaborare il Prospetto per il 2024, da scaricare e inserire nella delibera di approvazione delle aliquote IMU. Da gennaio 2024, infine, sarà attivata la funzione di trasmissione al MEF del Prospetto ai fini della pubblicazione.

A partire dal mese di ottobre 2023 diversi Comuni hanno potuto testare la funzionalità della predetta applicazione informatica, rilevando diverse criticità particolarmente impattanti sia per i contribuenti sia per gli effetti sul gettito IMU per i Comuni.
Il legislatore è dovuto pertanto intervenire prorogando la decorrenza dell’obbligo di utilizzare il Prospetto delle aliquote IMU in considerazione sia delle criticità riscontrate a seguito della fase di sperimentazione e sia dell’esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto.
Pertanto, l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU tramite l’elaborazione del Prospetto, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell’economia e delle finanze, decorre dall’anno di imposta 2025.

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