Un decreto dell’Interno del 2 agosto sposta la scadenza dal 30 agosto al 31 ottobre. Invariata la data del 30 settembre per l’approvazione della delibera di riequilibrio. Riscossione, dal 17 settembre Anci selezionerà il proprio partner operativo
Due mesi in più ai comuni per l’approvazione dei bilanci. Con decreto del 2 agosto scorso, venendo incontro alle richieste dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, scaturenti dalla confusa e difficile situazione finanziaria degli enti, il Ministero dell’interno ha provveduto a rinviare la scadenza per il varo dei preventivi 2012 dal 31 agosto al 31 ottobre prossimo. Si tratta del quarto differimento dell’adempimento, per legge fissato al 31 dicembre dell’anno precedente. Con decreto del 21 dicembre 2011, emanato d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2012 è stato infatti differito al 31 marzo 2012, scadenza successivamente spostata al 30 giugno 2012 dal comma 16-quater dell’articolo 29 del d.l. 29 dicembre 2011, n. 216, aggiunto dalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, e poi al 31 agosto 2012 dal decreto del 20 giugno 2012, emanato sempre d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze. Un rinvio che comunque non lascia del tutto tranquille le amministrazioni. Come spiega l’Anci in una nota, la richiesta riguardava anche la proroga/sospensione del termine, previsto al 30 settembre, per l’approvazione della delibera di riequilibrio dei bilanci ma, allo stato, essendo necessaria una modifica normativa, il termine stabilito dall’art. 193 del d.lgs. 267/2000 (t.u.e.l.) rimane invariato. “Per gli enti che, alla data del 30 settembre, non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2012, avvalendosi della proroga alla data del 31 ottobre, l’adempimento previsto dall’art. 193 del d.lgs n. 267/2000 non è formalmente obbligatorio”, spiega l’Associazione, consigliando in ogni caso, “di dare atto del mantenimento degli equilibri di bilancio, ancorché in provvisorio, compiendo una verifica sia riguardo alla gestione di competenza (accertamenti e impegni), sia sulla gestione dei residui, come previsto dal comma 2 dell’art. 193 citato”. Per gli enti che, alla data del 30 settembre, hanno già approvato il bilancio di previsione, l’adempimento resta obbligatorio. Sempre in materia di scadenze attinenti la finanza locale, va ricordato che il 17 settembre prossimo è l’ultimo giorno utile per presentare all’Anci la propria manifestazione di interesse, da parte di soggetti che intendano diventare partner tecnico operativo di Anci Ri scossioni srl, la nuova società creata per affiancare gli enti locali nelle attività di riscossione dei propri tributi. Anci Riscossioni avvierà con il partner selezionato una gestione operativa per partecipare alle selezioni pubbliche avviate dai comuni o da altri enti pubblici locali per la scelta dei soggetti cui affidare le attività di riscossione, accertamento e liquidazione dei tributi locali. L’Anci ricorda infatti che dal 1° gennaio 2013 con l’esclusione dell’affidamento diretto ad Equitalia, migliaia di comuni dovranno decidere come gestire i propri servizi di riscossione scegliendo tra la gestione in economia e gare per l’aggiudicazione.
di Giuseppe Manfredi
Fonte: La Gazzetta degli Enti locali
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