Rateizzazione dei debiti: le nuove regole dal 1° gennaio 2025

A partire dal nuovo anno e fino a tutto il 2026, la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo entro i 120mila euro può arrivare fino a 84 rate mensili

Luca Nobilini 7 Gennaio 2025
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A partire dal 2025, il nuovo decreto del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, pubblicato il 31 dicembre 2024, introduce importanti modifiche nella gestione dei debiti fiscali. Fino al 2026, i contribuenti che dichiarano di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria potranno beneficiare di una rateizzazione più favorevole, con un massimo di 84 rate mensili per debiti fino a 120.000 euro.

Il decreto, che completa la riforma sulla riscossione (Dlgs n. 110/2024), consente l’accesso a piani di dilazione più lunghi e flessibili. In caso di difficoltà economica documentata, l’Agenzia delle entrate-Riscossione potrà concedere fino a 120 rate mensili, con un incremento graduale fino al 2029. Le nuove condizioni si applicano anche ai debitori con somme superiori ai 120.000 euro, che potranno ottenere rateazioni fino a 120 rate mensili, indipendentemente dall’anno di presentazione della richiesta.
Inoltre, sono previsti criteri specifici per la valutazione della difficoltà economica, che si basano su indici come l’Isee per le persone fisiche e l’indice Alfa per le persone giuridiche.

Le pubbliche amministrazioni, in caso di calamità naturali, beneficeranno di un trattamento privilegiato, potendo accedere direttamente a questi piani di rateizzazione in presenza di certificati di inagibilità.
Il sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione offre strumenti per simulare il numero massimo di rate concedibili, facilitando la gestione dei debiti per i contribuenti in difficoltà.

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