Tale conclusione, si anticipa da subito, non appare condivisibile se riferita alle comunicazioni richieste dai Comuni contestualmente al versamento dell’imposta di soggiorno. Ciò perché la tesi avanzata dal Ministero non sembra tenere debitamente conto di alcuni elementi, peraltro già richiamati con la nota IFEL del 28 novembre 2022, che attengono sia alla disciplina normativa di riferimento, sia alla diversa natura e finalità delle comunicazioni periodiche connesse al versamento dell’imposta rispetto al modello ministeriale di dichiarazione.
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