La necessaria collaborazione di tutti i responsabili è fatto fondamentale per la corretta rappresentazione dei dati del bilancio dell’ente e dei successivi controlli da parte della magistratura contabile, in fase di verifica dei risultati di bilancio. Sicuramente una corretta definizione dei tempi e delle modalità di verifica avrebbe dovuto trovare la sua naturale sede nel nuovo regolamento della contabilità armonizzata che le amministrazioni locali avrebbero dovuto approvare all’indomani del passaggio ai nuovi principi della competenza finanziaria potenziata. Era in quell’occasione che, alcune norme avrebbero dovuto essere correttamente declinate per favorire una corretta procedura, sia in tema di giustificazione del mantenimento dei residui attivi o passivi, sia per eventuali penalità nei confronti dei dirigenti inadempienti, dove spesso il responsabile finanziario è costretto a sostituirsi.
Pur dovendo conoscere perfettamente tutti i principi, ormai a due anni di esercitazioni sulle nuove regole di contabilità, è apparso opportuno procedere nella predisposizione di un fac simile di nota da inviare ai responsabili, al fine di facilitare il gravoso compito del responsabile dei servizi finanziari, lasciando ai responsabili dei servizi il tempo necessario per un’analisi puntuale di tutti i residui attivi e passivi, atteso che ormai non potrebbero esserci più scusanti sulla mancata conoscenza operativa della normativa e della possibile collaborazione da parte dei magistrati della Corte dei conti, che sino ad oggi ha riscontrato grandi problemi a dover decifrare le operazioni effettuate dai comuni nella fase di riaccertamento straordinario (intervenendo ai sensi dell’art. 148-bis del TUEL), riaprendo i consuntivi degli enti locali al fine di correggere tutte le anomali riscontrate in tema di corretta imputazione contabile, sul mantenimento dei residui attivi e passivi, sulla costituzione del Fondo Pluriennale Vincolato ecc..
Si precisa come, dal lato delle entrate eventuali residui attivi potrebbero essere lasciati in bilancio esclusivamente qualora siano in carico presso Equitalia e/o altro gestore delle entrate, essendo la loro esigibilità compensata dal primo accantonamento disposto al FCDE effettuato in fase di riaccertamento straordinario al quale andrebbe aggiunta la quota annuale di accantonamento stanziato nel bilancio, stesso discorso vale per le altre entrate ancora oggetto di contenzioso amministrativo e/o giuridico.
Dal lato dei residui passivi la loro conservazione è ancoro più difficile in quanto andrebbe evidenziato per ciascuno di essi le motivazioni nel loro mantenimento (es. contestazione della fatture, contenzioso con i fornitori ecc.). Qui di seguito, quindi, una bozza della lettera da inviare ai responsabili dei servizi, dove sono ancora ribaditi i principi della competenza finanziaria potenziata.
BOZZA di LETTERA da inviare ai Responsabili dei servizi finanziari
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