Riaccertamento straordinario dei residui: pubblicato il decreto concernente il monitoraggio del maggior disavanzo

24 Gennaio 2017
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Con comunicato del 23/01/2017 è stato pubblicato sul sito ARCONET il “decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dell’Interno, concernente il monitoraggio del maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui”. A tal riguardo si precisa quanto segue:

Il decreto disciplina le modalità e i tempi di trasmissione al Ministero dell’economia e delle finanza delle informazioni concernenti il maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui.

In particolare, il decreto prevede differenti prospetti da compilare, per gli enti che hanno adottato il d.lgs 118/2011 nel 2015, per gli enti che hanno adottato il d.lgs 118/2011 nel 2016, e per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione. Ciascun ente individua il prospetto che lo riguarda, lo compila sulla base delle risultanze della propria delibera di Giunta concernente il riaccertamento straordinario dei residui, e lo trasmette al MEF attraverso l’applicazione web dedicata al pareggio di bilancio.

Le regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, trasmettono il prospetto entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Gli organismi e gli enti strumentali delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano, e degli enti locali trasmettono il prospetto entro il 30 giugno 2017.

L’articolo 2 del decreto prevede che gli enti che non trasmettono le informazioni, secondo le modalità e i tempi previsti dal decreto, ripianano il maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui nei tempi più brevi previsti dal decreto di cui al primo periodo dell’articolo 3, comma 15, del d.lgs 118/2011 (che sarà definito sulla base dei risultati del monitoraggio del maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui).

Nell’applicativo pareggio di bilancio, per il monitoraggio del maggiore disavanzo da riaccertamento straordinario, l’ente deve selezionare il modello di competenza, nel rispetto del decreto del 19 dicembre 2016, tra quelli indicati nel riquadro “Attività in carico” e procedere alla compilazione. Dopo aver acquisito il modello, il modello può essere variato o interrogato tramite le rispettive funzioni “Gestione Modello / Acquisizione/Variazione Modello” e “Gestione Modello / Interrogazione/Cancellazione Modello” sempre selezionando l’anno 2016 nel menu “Esercizio Finanziario” indipendentemente dall’esercizio nel quale ha effettuato il riaccertamento straordinario dei residui e il modello di interesse. Il modello continuerà ad essere visualizzato nel riquadro “Attività in carico” alla voce ” 2016 – Certificazione Digitale”, con l’indicazione dello stato di lavorazione, fino al caricamento del modello firmato.

Gli eventuali altri modelli continueranno ad essere visualizzati nel riquadro “Attività in carico”.

LEGGI il DECRETO

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