Rientra nei doveri dei dipendenti conoscere i principi della contabilità armonizzata, soprattutto, se responsabili di servizio

21 Settembre 2021
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La non corretta contabilizzazione del fondo pluriennale vincolato, a dire dell’ente, una volta è da attribuire al cambio delle procedure informatiche della contabilità finanziaria, altre volte alla mancata adozione del cronoprogramma dei lavori pubblici, ossia alla mancanza di conoscenza dei principi della contabilità armonizzata. La Corte dei conti del Piemonte (deliberazione n.109/2021) ha precisato che l’assenza di conoscenze e di coordinamento tra gli uffici comunali non sia una valida giustificazione alla violazione della normativa contabile vigente, rientrando nei doveri di tutti i dipendenti conoscere la normativa e attuarla, soprattutto, se responsabili di servizio.

Fondo pluriennale vincolato

La mancata costituzione del fondo pluriennale vincolato è stata oggetto di specifici chiarimenti richiesti all’ente locale. Quest’ultimo ha evidenziato che la conservazione dei valori delle opere pubbliche erano dovuti a due cause concomitanti, da un lato il cambio del sistema informativo dovuto ad errori nelle rilevazioni contabili e, dall’altro lato, alla mancanza di cronoprogrammi da parte del responsabile del servizio dei lavori pubblici. Il Collegio contabile rileva l’importanza dei principi contabili della contabilità finanziaria potenziata, dove sicuramente un posto di rilievo è riservato alla corretta costituzione del fondo pluriennale vincolata, recentemente facilitato a seguito della modifica operata mediante il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 1° marzo 2019. Con tale decreto sono state modificate le modalità di contabilizzazione delle opere pubbliche in relazione ai criteri di costituzione del Fondo Pluriennale vincolato legato a risorse accertate ma non impegnate.

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