CERTIFICATI E NOVITÀ
Per i cittadini arrivano i cambi di residenza in tempo reale (sono 1,4 milioni ogni anno), la possibilità di richiedere certificati per via telematica, documenti con scadenza il giorno del compleanno “a prova di memorià’, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistici, l’eliminazione di inutili duplicazioni per certificazioni dei disabili. Per la pubblica amministrazione arriva una sorta di manager della semplificazione, al quale ci si potrà rivolgere se ministeri ed enti non rispettano i tempi di conclusione delle pratiche, e “la nuvola” informatica sulla quale condividere documenti. Anche sull’università e la ricerca che vengono tagliate procedure e introdotte innovazioni. Gli atenei, ad esempio, potranno contare su un portale unico.
SALE CINEMA:
Dietrofront sulla liberalizzazioni delle sale cinematografiche. Il Cdm ha stralciato dal decreto sulle semplificazioni la norma che prevedeva autorizzazioni più facili per le sale cinematografiche entro i 3.000 posti. “La pausa di approfondimento – sostiene il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi – consentirà di ascoltare le valutazioni di tutte le parti interessate a favorire uno sviluppo armonico e condiviso del settore cinematografico”.
SCUOLA
Modifiche non di tipo sostanziale ma formale sono quelle previste per il capitolo istruzione. Rispetto alla prima versione che indicava per gli organici i “numeri”, il testo approvato la settimana scorsa a Palazzo Chigi risultava in realtà già “svuotato” visto che non c’era traccia di cifre. Per il pacchetto “organico funzionale-autonomia di budget-reti scolastiche” il ministero dell’Istruzione, di concerto con il ministero dell’Economia e sentita la Conferenza Stato-Regioni, adotterà linee guida per conseguire alcuni obiettivi: potenziamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione di un organico funzionale all’ordinaria attività e definizione di un organico di rete che andrà a completare l’organico dell’autonomia dei singoli istituti; costituzione di reti di scuole, su base territoriale, per gestire meglio risorse e attività formativa.
TAGLIA LEGGI
Salta la cancellazione inizialmente prevista di 330 leggi. La cancellazione di vecchie norme, che non avrebbe superato il criterio di necessità ed urgenza, è stata stralciata. Ad essere cassate saranno solo 15 norme: dallo stato giuridico dei vicebrigadieri della Gdf alle disposizione integrative del 1967 sull’esercizio della caccia, dalla tutela dei vini Recioto e Amarone, alle vecchie norme sul maltrattamento degli animali. Secondo fonti tecniche, comunque, la cancellazione delle altre 300 leggi che al momento mancano all’appello sarà proposta in Parlamento.
ALTRE MODIFICHE
Vengono rafforzati i poteri dell’Authority dell’energia sulle possibili sanzioni che, nel caso di estrema necessità ed urgenza, possono essere precedute da misure cautelari prima della conclusione del procedimento. Tra le novità dell’ultimo testo saltano anche gli articoli relativi alle semplificazioni contabili per le Camere di commercio e per le semplificazioni delle procedure per l’estinzione dei mutui delle cooperative edilizie
di Fortunato Laurendi
Fonte: La Gazzetta degli Enti locali
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