Manovra al rush finale in commissione Bilancio della Camera, che ha avviato l’esame del pacchetto ”banche”. Circa 100 subemendamenti presentati dai vari gruppi sulle proposte avanzate dal governo per salvaguardare con un fondo di solidarietà da 100 milioni i risparmiatori dei 4 istituti (Carife, Carichieti, Marche ed Etruria), che hanno visto azzerare i propri investimenti. Il governo ha presentato nel pomeriggio l’emendamento che stanzia 2,6 miliardi per interventi per la sicurezza e la cultura (dagli 80 euro mensili alle forze di polizia, alla card di 500 euro per i diciottenni da usare per musei e mostre). Misure che fanno saltare perciò per il 2016 lo sconto Ires ipotizzato nella prima stesura della manovra e che che saranno coperte con un aumento del deficit dal 2,2 al 2,4%.
I relatori alla Legge di Stabilità hanno presentato invece un pacchetto di 32 emendamenti al provvedimento. Tra le norme: la mobilità interregionale per la sanità e alcune misure ambientali, tra l’altro sul Sistri, il sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti. La commissione questa mattina era stata convocata per le 12 ma è slittata alle 14.30 per consentire al governo e ai relatori di sciogliere tutti i nodi per poter dare il via al rush finale previsto al massimo entro domani. L’approdo in aula della manovra è fissato per martedì 14.
Pacchetto banche al voto, circa 100 proposte modifica
Il pacchetto banche è all’esame notturno della commissione Bilancio della Camera. Agli emendamenti del governo presentati ieri che introducono, tra le altre cose, il fondo salva-risparmiatori sono stati depositati un centinaio di subemendamenti da parte dei gruppi parlamentari. Si attende quindi un acceso dibattito in commissione su uno nodi principali della manovra.
Banche, arriva fondo di solidarietà da 100 milioni
Dopo un lungo e intenso lavorio di correzioni e modifiche dell’ultimo istante la cosiddetta norma “salva-risparmiatori” ha visto la luce ieri mattina. Tra le certezze per i risparmiatori colpiti dal crack delle banche è che ci saranno a disposizione 100 milioni di euro che andranno ad alimentare il nuovo Fondo di solidarietà per il risarcimento dei danni di chi deteneva obbligazioni subordinate emesse dalle banche poste in procedura di risoluzione o risanamento. L’altra certezza è che potranno accedere al fondo solo persone fisiche, imprenditori individuali, nonché imprenditori agricoli e coltivatori diretti. Gli “arbitri” per la valutazione caso per caso dei rimborsi saranno «scelti tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità» con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del ministero dell’Economia e su delibera del Consiglio dei ministri.
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