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Il Commento - La corretta contabilizzazione dell’incasso di una cauzione vincolata a lavori
Il caso concreto riguarda l’inadempimento di una ditta nell’esecuzione dei lavori, da cui ne discendeva l’azione del Comune che aveva proceduto ad incassare la polizza fideiussoria a garanzia di tale adempimento.

di V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 26/5/2016)

Il caso concreto riguarda l’inadempimento di una ditta nell’esecuzione dei lavori, da cui ne discendeva l’azione del Comune che aveva proceduto ad incassare la polizza fideiussoria a garanzia di tale adempimento.
Considerando che detto incasso era finalizzato quale garanzia ai lavori di ripristino ambientale, che avrebbe dovuto essere eseguita dalla citata ditta su terreno di proprietà privata, nel caso concreto, pertanto, il Comune è tenuto a sostituirsi nell’adempimento che appare a tal fine vincolato. Il Sindaco del Comune chiede, pertanto, se sia corretto, proprio in virtù dell’obbligatorio regime sostitutivo, incassare la citata polizza in conto partite di giro lasciando di conseguenza la spesa tra i residui passivi in attesa del pagamento dei citati lavori sostitutivi, trattandosi di lavori privati finanziati con proventi privati.
Nell’ipotesi che tale soluzione non fosse ammissibile, allora l’amministrazione sarebbe costretta a stralciare il citato residuo passivo dal Bilancio e fare confluire lo stesso in avanzo vincolato, ma in tale ipotesi l’ente si troverebbe nell’impossibilità di eseguire i lavori, a fronte della potenziale violazione della nuova regola dell’equilibrio di bilancio.
La risposta al quesito è contenuta nella deliberazione n. 64, depositata in data 25/05/2016, della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Piemonte.

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