MAGGIOLI EDITORE - Bilancio e contabilità


Spetta alla Giunta Comunale l’autorizzazione all’utilizzo delle anticipazioni di cassa
Il ricorso da parte dei comuni alle anticipazioni di tesoreria è sempre di più un problema che sta interessando la maggioranza dei comuni, anche a fronte dei nuovi principi della contabilità armonizzata

Il ricorso da parte dei comuni alle anticipazioni di tesoreria è sempre di più un problema che sta interessando la maggioranza dei comuni, anche a fronte dei nuovi principi della contabilità armonizzata che richiedono il necessario collegamento, da parte del responsabile della spesa con i fondi di cassa, tanto che il PEG assegnato oltre alla competenza nel primo anno prevede il necessario collegamento con le risorse disponibili di cassa.
A fronte, pertanto, di una verifica condotta da un comune, i giudici contabili riscontravano le seguenti anomalie:
a) il ricorso ad anticipazioni di tesoreria per 337 giorni nell’anno;
b) una differenza non restituita al 31/12, con conseguente contabilizzazione della stessa senza l’emissione di mandati e reversali.

Le motivazioni da parte del comune e dei revisori

A fronte della situazione di criticità delle anticipazioni di cassa, i revisori dei conti richiamavano diverse motivazioni, in particolare si evidenziava come tale scostamento temporale, degli incassi rispetto ai pagamenti, fosse dovuto alla tardiva approvazione degli strumenti di programmazione economico-finanziaria il cui termine spesso è stabilito ad esercizio finanziario già avanzato dallo stesso legislatore. Tale ritardo influenza in modo sensibile le entrate comunali ed in particolar modo quelle di natura tributaria.

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