MAGGIOLI EDITORE - Bilancio e contabilità
Dimissioni critiche dal 12 marzo 2016
Un nuovo adempimento graverà sul lavoratore che vuole dimettersi. Dopo l’introduzione dell’obbligo delle dimissioni on line stabilito dal Jobs act,è stato pubblicato in GU il decreto che ne definisce le modalità. Il decreto entrerà in vigore il 12 marzo 2016 e da quella data i lavoratori che intendono dimettersi dovranno (a pena di inefficacia della lettera ordinaria e il diritto alla prosecuzione del rapporto) comunicare la loro intenzione tramite l’apposito modulo on line.
Con comunicato del 19/02/2016 i Consulenti del Lavoro rendono noto che:
Un nuovo adempimento graverà sul lavoratore che vuole dimettersi. Dopo l’introduzione dell’obbligo delle dimissioni on line stabilito dal Jobs act,è stato pubblicato in GU il decreto che ne definisce le modalità. Il decreto entrerà in vigore il 12 marzo 2016 e da quella data i lavoratori che intendono dimettersi dovranno (a pena di inefficacia della lettera ordinaria e il diritto alla prosecuzione del rapporto) comunicare la loro intenzione tramite l’apposito modulo on line.
Stessa procedura vale anche per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
La nuova procedura per le dimissioni online, nata per il contrasto al fenomeno delle dimissioni in bianco, costituisce un provvedimento che va nella direzione contraria alla semplificazione normativa e che comporta maggiori oneri burocratici e costi per le imprese. Questo, in sintesi, il parere di Rosario De Luca, Presidente di Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che in un’intervista alla web tv di categoriasottolinea come l’invio della richiesta di dimissioni online, sebbene interessi una piccolissima parte dei rapporti di lavoro del settore privato, comporti adempimenti per il lavoratore e un clima di malessere in azienda.
La richiesta dei Consulenti del lavoro (già formalizzata al Ministero del lavoro) è quella dell’abrogazione integrale della norma, poiché a fronte di una sostanziale incertezza della numerosità dei casi oggetto di tutela, s’introducono alla generalità dei lavoratori una serie di obblighi molto articolati.
Infatti, ogni anno in Italia si registrano oltre 1,5 milioni di dimissioni che rischiano di generare un rilevante contenzioso se esse fossero interessate da procedure complesse per il perfezionamento.
Alcune delle criticità evidenziate dai Consulenti del lavoro sono le seguenti:
https://www.bilancioecontabilita.it