Il Ministero dell'Interno ha pubblicato la rettifica dell’allegato “A” del decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 08.05.2024, concernente il riparto dell’anticipazione per gli enti che hanno deliberato il dissesto finanziario
Dissesto
Conti in disordine e dissesto dell’ente. Il responsabile finanziario ha preferito il rito abbreviato
Al responsabile finanziario cui la Procura ha contestato una irregolare tenuta della gestione contabile, finalizzata ad alterarne gli esiti e distrarre risorse pubbliche, ha formulato istanza di rito abbreviato per la definizione alternativa del giudizio a mezzo pagamento della somma pari al 30% del danno contestato
IFEL con il comunicato del 28 marzo scorso ricorda che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 il servizio di supporto consulenziale diretto volto a sostenere i Comuni in "dissesto" o "predissesto"
La sanzione pecuniaria e le misure interdittive comminate al revisore dei conti di un ente finito in dissesto, risulta compatibile, e non alternativa, con la diversa responsabilità risarcitoria eventualmente irrogata per asseriti danni erariali per l’omessa vigilanza
Il passaggio alla contabilità che ha prodotto risultati peggiorativi del bilancio dell’ente, non costituisce esimente alla responsabilità degli amministratori che abbiano creato le condizioni del dissesto dell’ente locale
In presenza di un giudizio istaurato prima della dichiarazione di dissesto, precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, la successiva condanna alle spese di giudizio rappresenta, per l’ente in dissesto, uno dei «fatti di gestione» ex art. 252, comma 2, TUEL
Il Comune qualora leso dal provvedimento dell’organismo straordinario di liquidazione è abilitato ad agire in giudizio a salvaguardia del suo equilibrio prospettico. Il dubbio ha riguardato se, in presenza di un decreto ingiuntivo per spese legali, separato dal debito fuori bilancio di competenza dell’OSL, la competenza debba essere intestata al Comune in bonis o all’OSL.