L’ordine cronologico del pagamento delle fatture salva in generale l’ente locale dalla impignorabilità delle somme presso il tesoriere, in mancanza di tale obbligo normativo il Comune non può eccepire l’obbligo dell’emissione della fattura elettronica e posticiparne il pagamento ad avvenuta emissione
Fatturazione elettronica
Il Garante per la protezione dei dati personali ha avvertito l’Agenzia delle entrate che il nuovo obbligo della fatturazione elettronica, così come è stato regolato dall’Agenzia delle entrate, “presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali”
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la circolare del 24/10/2018 n.26 avente ad oggetto “Modifica alla circolare RGS n. 37 del 4 novembre 2013, in materia del servizio di fatturazione elettronica degli uffici gestiti dal sistema SICOGE
Sul sito istituzionale dell’Agenzia è disponibile la prima versione del servizio web gratuito attraverso cui i contribuenti possono generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche.
Salgono da 300 a 500 gli enti pubblici più virtuosi nel pagamento delle fatture elettroniche, ossia quelli che pagano più tempestivamente, selezionati tra quelli che trasmettono informazioni relative ad oltre il 75% delle fatture a loro indirizzate (qualificati come "enti attivi") e che abbiano ricevuto almeno 1.000 fatture per un importo complessivo superiore a un milione di euro.
Da oggi banche e intermediari finanziari dovranno comunicare all’Amministrazione finanziaria i dati relativi al 2015 dei saldi e delle informazioni sulle movimentazioni dei conti correnti e dei rapporti finanziari, aggiornando così il poderoso archivio del fisco
Nei primi 11 mesi del 2015, a seguito dell’introduzione del meccanismo dello split-payment, circa 2 milioni di imprese italiane che hanno lavorato per la Pa sono state “costrette” ad anticipare alle casse dello Stato 5,8 miliardi di euro.