In caso di comando presso un’amministrazione, il dipendente perde l’indennità di amministrazione che, anche se fissa e continuativa, non può essere pretesa dal personale in comando presso altre amministrazioni
Indennita’
Il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla nota del 10.05.2023.
In assenza del contratto scritto, previsto dalla PA “ad substantiam” pena la nullità della prestazione, al fine della liquidazione dell’ingiustificato arricchimento delle attività svolte, il giudice deve disporre l’importo dovuto non sulla base delle tariffe professionali, ma in via equitativa.
In ragione delle indicazioni dei giudici contabili della Lombardia sulla vigenza della riduzione del 10% della indennità di funzioni dei sindaci, l’Anci ha chiesto alla Sezione delle Autonomie la corretta interpretazione della normativa
Le disposizioni legislative che hanno previsto una riduzione del 10% dell’indennità del Sindaco avente carattere strutturale si ripercuote anche nei confronti delle nuova normativa statale di adeguamento a carico delle finanze erariali. Inoltre, tale riduzione trascina in riduzione anche le indennità previste per gli altri amministratori locali (Vice Sindaco, assessori e gettone di presenza dei consiglieri comunali).
Al Sindaco spetta una indennità mensile per le funzioni espletate ai sensi dell’art.82, comma 1, del Tuel, con dimezzamento della stessa in presenza di un rapporto di lavoro dipendente qualora lo stesso abbia deciso di non prendere l’aspettativa.
In caso di mancato rispetto del patto di stabilita interno, l'ente locale inadempiente nell'anno successivo a quello dell'inadempienza resta assoggettato ad alcune sanzioni, tra le quali l'obbligo di rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza (indicati nell’art. 82 del d.lgs. n. 267 del 2000), con una riduzione del 30 per cento rispetto alla data del 30 giugno 2010