Per i soli incarichi dirigenziali e direttivi, ferma restando la gratuità, la durata non può essere superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ciascuna amministrazione
Personale
La Cassazione (ordinanza n.14322/2024) ha riformato la sentenza della Corte di appello, in merito del “trattamento migliorativo dei servizi” degli enti pubblici non economici, in quanto assimilabile alla produttività
Secondo la Cassazione (ordinanza n. 16513/2024) il salario accessorio erogato della progressione economica non è assimilabile ad un inquadramento superiore e, pertanto, deve essere restituito
A seguito di un primo intervento della magistratura contabile sulla validità triennale delle graduatorie degli enti locali, i successivi interventi hanno invece precisato la prevalenza del Testo unico del pubblico impiego, con la conseguente estensione della validità delle graduatorie per due anni valide per tutte le PA, ivi inclusi gli enti locali
Il ricorso alla proroga dei contratti a tempo determinato, ai fini dell’assunzione del dipendente mediante la procedura di stabilizzazione, pur disposta dalla legge, non sottrae l’ente dal risarcimento dal danno comunitario se il periodo superi in ogni caso i trentasei mesi
Non è sufficiente la selezione interna e l’inserimento nella graduatoria per radicare il diritto del dipendente alla progressione orizzontale, l’avanzamento richiede, infatti, la copertura finanziaria mediante un impegno di spesa corredato dal relativo visto di regolarità contabile, riferito all’anno di competenza.
La questione riguarda le disposizioni iniziali previste dal Decreto Madia sulla stabilizzazione del personale che ha inibito questa possibilità agli enti locali che avessero violato il patto di stabilità nel quinquennio 2012-2016, periodo mai modificato nonostante le numerose proroghe che, al momento, si esauriscono nell’anno 2023.