Deve essere prestata particolare attenzione alla compilazione dei questionari e alla redazione delle relazioni con la rappresentazione di dati precisi, concordanti, attendibili e veritieri, alla luce delle correlate responsabilità
Revisore
A seguito della definitività della sentenza di annullamento della decadenza, il revisore ha chiesto nuovamente al TAR del Lazio il risarcimento dei danni subiti chiamando in giudizio sia il MEF sia l’ente locale
Un revisore dei conti appena nominato in un ente locale ed ancora privo delle credenziali di accesso alla piattaforma del MEF sul pareggio di bilancio è stato dichiarato decaduto dal MEF per non aver inviato la certificazione nei termini previsti dalla normativa nell’anno 2019
Anche per la nomina del collaboratore dell’organo di revisione, prevista dall’art.239, comma 4, del Tuel, esistono i medesimi vincoli in tema di incompatibilità e inconferibilità, previsti per il revisore contabile dell’ente locale
Il fatto che il revisore sia stato inserito nell’elenco per la successiva estrazione per la nomina, non impedisce al Ministero dell’Interno di effettuare anche verifiche successive sui dati autocertificati in sede di domanda
Nella autocertificazione degli incarichi l’aver il revisore dei conti indicato lo svolgimento di un incarico triennale in un ente locale, rilevatosi non veritiero in termini di durata, è sufficiente per dichiarare legittima la sua revoca. Sono queste le indicazioni del TAR per la Sicilia (sentenza n.380/2024)
La sanzione pecuniaria e le misure interdittive comminate al revisore dei conti di un ente finito in dissesto, risulta compatibile, e non alternativa, con la diversa responsabilità risarcitoria eventualmente irrogata per asseriti danni erariali per l’omessa vigilanza