Tali provvedimenti, in linea con le disposizioni introdotte con la legge 31 dicembre 2009, n. 196: “legge di contabilità e finanza pubblica”, compongono la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, la legge di stabilità dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto tabellare, che conferisce al documento contabile una migliore trasparenza e leggibilità.
Premesso che la manovra economico-finanziaria per il predetto triennio è stata, per gran parte, realizzata con il decreto-legge n. 78 del 2010, gli interventi recati dal disegno di legge di stabilità sono conseguentemente contenuti in circa 1000 milioni per l’anno 2011, in 3.000 milioni per il 2012 ed in 9.500 milioni per il 2013, da attribuire, essenzialmente, a rimodulazioni di risorse finanziarie già inserite in bilancio ed esposte nelle tabelle della richiamata legge di stabilità, operazioni che di fatto non comportano effetti nel conto economico della pubblica amministrazione.
Con il disegno di legge relativo al bilancio di previsione, elaborato anch’esso su base triennale, viene portata a compimento l’attività di identificazione dei programmi sottostanti alle missioni di spesa, mediante una puntuale individuazione delle spese che vi fanno carico, tenuto conto che i programmi medesimi assurgono ad unità di voto parlamentare, ai sensi della predetta legge n. 196 del 2009.
Fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri
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