Via libera della Camera alla conversione del Decreto Milleproroghe

23 Febbraio 2023
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La Camera dei deputati ha approvato nella giornata di martedì 21 febbraio il disegno di legge di conversione del decreto legge 14 gennaio 2023, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi. L’approvazione arriva con 155 voti favorevoli, 103 contrari e 3 astenuti.

La fiducia è arrivata anche sulla proposta effettuata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento in merito al disegno di legge di conversione del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (cd. Decreto Milleproroghe). Prorogati inoltre i termini per l’esercizio di deleghe legislative, già approvati dal Senato.

Milleproroghe: ok alla fiducia

Nel frattempo nel pomeriggio di ieri è stata posta la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto 29 dicembre 2022, n. 198 (Milleproroghe), recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, proroga di termini per l’esercizio di deleghe legislative (Approvato dal Senato – C. 888), nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal SenatoLa Camera ha successivamente confermato la fiducia al Governo sul decreto con 198 voti a favore, 128 contrari e tre astenuti. Si passa ora all’esame degli ordini del giorno al testo, oggi, quando è previsto si tenga il voto finale e definitivo sul provvedimento.

I punti salienti (per la PA) del provvedimento

Tra i punti salienti del provvedimento, anche con riferimento alla Pubblica Amministrazione segnaliamo:
– prorogato il termine per l’esercizio della delega legislativa in materia di mappatura delle concessioni di beni demaniali – prevista dalla legge annuale per la concorrenza 2021 – da 6 a 11 mesi successivi dalla sua entrata in vigore (27 agosto 2022).
– approvata un’ulteriore proroga di un anno delle attuali concessioni balneari, quindi fino al 31 dicembre 2024, data che può slittare fino al 31 dicembre 2025 per i Comuni alle prese con un contenzioso in essere o con “difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa”.
– per i lavoratori privati lo smart working potrà essere riconosciuto fino al 30 giugno 2023 sia ai lavoratori fragili (dm 4 febbraio 2022) sia a quelli che hanno almeno un figlio minore di 14 anni.
– per i dipendenti pubblici lo smart working sarà riservato soltanto ai lavoratori pubblici con fragilità.
– prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 il termine per le possibilità di assunzioni – da parte di pubbliche amministrazioni – derivanti da cessazioni dall’impiego verificatesi negli anni 2013-2021.
– prorogata fino al 31 dicembre 2023, la possibilità per gli esercizi pubblici titolari di concessioni o di autorizzazioni all’uso del suolo pubblico di disporre temporaneamente, senza necessità di autorizzazione, strutture amovibili (“dehors”).
– si riduce dal 50 al 40% il numero dei votanti richiesto per la validità delle elezioni amministrative che si svolgeranno nel 2023, nei Comuni con meno di 15mila abitanti nei casi in cui sia stata ammessa e votata una sola lista.
– proroga al 30 giugno 2023 dei termini della presentazione della dichiarazione IMU 2021, da parte dei soggetti passivi di questa imposta.
– per le regioni in cui siano state indette le elezioni alla data del 31 dicembre 2022 e limitatamente alle aliquote applicabili all’anno di imposta 2023, viene differito al 31 marzo 2023 il termine previsto per la pubblicazione dell’eventuale maggiorazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale regionale Irpef.

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