Secondo i giudici contabili parte dei proventi da sanzioni al codice della strada e da autovelox possono essere correttamente destinati alla realizzazione e manutenzione di impianti di videosorveglianza destinati anche al controllo e alla sicurezza stradale. Queste sono le indicazioni della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, deliberazione 21 gennaio 2019 n.3.
La destinazione dei proventi da violazione al codice della strada
I vincoli di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie sono stabiliti dall’art.208, comma d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (nuovo codice della strada) il quale stabilisce che una quota pari al 50 per cento dei proventi sia destinata:
a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;
b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale;
c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.
Tale destinazione deve essere stabilita annualmente con deliberazione di giunta comunale, resta nella facoltà dell’ente locale destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi alle medesime finalità.
Infine, il comma 5-bis dell’art.208 precisa che “La quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonché a progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186- bis e 187 e all’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale”.
Rientrano sicuramente all’interno delle spese di possibile destinazione l’acquisizione e manutenzione degli impianti di videosorveglianza quando gli stessi risultino finalizzati ad accrescere la sicurezza stradale attraverso il controllo della circolazione dei veicoli e degli altri utenti della strada.
La destinazione dei proventi da autovelox
Le disposizioni contenute nell’art.142 del CDS al comma 12-ter si stabilisce che i proventi derivanti dell’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità attraverso apparecchi di rilevamento o dispositivi di controllo a distanza sono destinati “alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere e dei relativi impianti, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni …”. Questa disposizioni permette in modo non dissimile da quanto evidenziato con i proventi dell’art.208 di poter destinare una parte alla spesa per l’acquisizione e manutenzione degli impianti di videosorveglianza sempre qualora gli stessi risultino finalizzati ad accrescere la sicurezza stradale attraverso il controllo della circolazione dei veicoli e degli altri utenti della strada. Il ricorso alle tecnologie di videosorveglianza consente, infatti, di coniugare le finalità proprie della sicurezza stradale con i caratteri di una moderna sicurezza urbana e territoriale, finalizzata a innalzare i livelli di benessere delle comunità locali.
Altra possibile destinazione
Il Collegio contabile precisa altra possibile destinazione sia ammissibile, proprio a fronte delle nuove disposizioni di “sicurezza integrata”, ossia le spese per l’acquisto e manutenzione di telecamere del tipo OCR (Optical Character Recognition) collegate al Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti (SCNTT) che, consentendo di individuare tempestivamente la circolazione di mezzi non revisionati o privi di copertura assicurativa, corrispondono pienamente alle finalità prescritte dalla normativa.
Cantieri stradali: gestione della sicurezza e delle manutenzioni
Il volume contiene utili suggerimenti ed interpretazioni, suffragate dall’esperienza professionale e dallo studio della normativa e della giurisprudenza, per una corretta gestione dei cantieri stradali, nel rispetto della disciplina della circolazione stradale e delle disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Una guida, volutamente snella e di rapida consultazione, che intende offrire un quadro sintetico delle norme a cui è indispensabile far riferimento e che contiene innumerevoli indicazioni operative alla luce delle più recenti pronunce giurisprudenziali. Un apposito capitolo è stato, inoltre, dedicato al Decreto Ministero del lavoro e delle politiche sociali 22 gennaio 2019 (in vigore dal 15 marzo 2019) sull’individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare. L’opera si propone, pertanto, di fornire un supporto di conoscenza e pratico agli uffici comunali, agli operatori di polizia stradale e dello SPISAL, nonché a tutte le figure professionali che, a vario titolo, svolgono la propria attività nell’ambito dei cantieri stradali. Girolamo Simonato, Comandante Polizia Locale di Piazzola sul Brenta (PD). Autore di pubblicazioni e docente in vari corsi di aggiornamento e convegni nazionali.Federico Cesarin, Assessore al Comune di Vigodarzere (PD), esperto e docente in corsi di aggiornamento sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Girolamo Simonato – Federico Cesarin | 2019 Maggioli Editore
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